Non farti del Male…

Non farti del Male…

L’Albero Verde della Vita – associazione socio culturale di promozione sociale – Ente del Terzo Settore -, dedica il convegno di giovedì 14 novembre 2024 – Non farti del male – alla violenza quale forma di autolesionismo (anoressia, bulimia, danno fisico come forma di punizione e/o di azione violenta per prevaricare l’altro).

La sala consiliare “Caduti Forte Bravetta” del Municipio XII sita in Roma alla via Fabiola 14, con gli indirizzi di saluto del vice presidente del Consiglio del Municipio XIIdr. Pietrangelo Massaro, aprirà i lavori di un intenso confronto su tematiche sempre più espressione del disagio sociale.

disturbi dell’alimentazione e della nutrizione costituiscono una grave patologia con un notevole impatto sociale e un elevato tasso di mortalità, secondi solo agli incidenti automobilistici, tra la popolazione adolescente e giovanile. 

Bulimia, anoressia, obesità, disturbi dell’alimentazione incontrollata (BED) e della nutrizione sono considerati fenomeni in forte ascesa specie nell’epoca attuale; considerati gravi forme di patologia registrano un elevato tasso di mortalità specie tra adolescenti e giovanissimi nonché un incisivo impatto sociale ed ambientale.

L’anoressia, questa parolona, è una macchia psicosomatica sul corpo sociale? L’anoressia, di cui parlerà il prof. Michele Giacinto Bianchi – psicologo clinico e psicoanalista -, è sinonimo di volontà intrattabile, capriccio invincibile, braccio di ferro incessante… con l’intero apparato sociopsicosanitario, con la famiglia, con la scuola, con i medici, gli psicologi e di anoressia si muore e si continua a morire…”.

Anoressia e bulimia, quei disturbi alimentari che diventano pulsione di morte attraverso l’ideale di un corpo perfetto e un’esistenza produttiva favoriti dal mondo contemporaneo e dalla cultura mediatica: un ideale spesso inarrivabile che può solo aggravare la condizione psichica, portando a manifestazioni di disturbi alimentari come sintomi di una più ampia dinamica di conflitto interno ed esterno e di comportamenti auto-distruttivi”; attraverso il suo intervento il dott. Alessandro Raggi, responsabile associazione ABA Roma, psicoterapeuta-psicoanalista si propone di esplorare i disturbi alimentari attraverso la lente della psicoanalisi.

La violenza in qualsiasi forma la si perpetri è un oltraggio alla vita ed alla dignità umana riferisce Francesco Mons. PESCE, responsabile dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale, del lavoro e cura del Creato; un “codardo degrado” per riprendere le parole di papa Francesco in un passo dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia.

“Negli ultimi tempi, infatti, stiamo assistendo ad un aumento esponenziale dell’uso della violenza: troppi adolescenti a scuola, a casa, in gruppo e in coppia mettono in atto comportamenti violenti in modo superficiale, senza riconoscere la gravità delle loro azioni. Accanto alla violenza eterodiretta esistono forme meno visibili e più sottili, ma non per questo meno drammatiche, nelle quali vittima e carnefice sono la stessa persona. In questo caso ci si riferisce a tutte quelle manifestazioni di aggressività rivolte a sé stessi, cioè alla “violenza autoinflitta”. L’autolesionismo è diventato sempre più frequente negli ultimi anni, al punto da essere davvero paragonabile a un’epidemia: il 12% degli adolescenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni (più di mezzo milione) pratica autolesionismo” denuncia la dr.ssa Simona BUONOCOREpsicologa forense, criminologa, psicoterapeuta.

Molto interessante sarà la relazione della dr.ssa Paola BINETTI neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta con indirizzo relazionale già Senatrice della Repubblica in materia di  autolesionismo quale danneggiamento del proprio corpo attraverso lesioni autoinflitte dirette e intenzionali. Ne soffrono soprattutto adolescenti e giovani adulti, con un’incidenza del 15-20% (Ross et al., 2002), mentre tra gli adulti la percentuale si attesta al 6% (Briere & Gil, 1998; Klonsky, 2011). Sia in adolescenza sia in età adulta l’incidenza dell’autolesionismo è più elevata tra la popolazione psichiatrica, in particolare tra i soggetti affetti da disturbi dell’umore e/o disturbi d’ansia e nelle persone caratterizzate da alti livelli di disregolazione emotiva (Klonsky, 2003; Andover et al., 2005)”.

Moderatrice del convegno sarà la giornalista, dr.ssa Mariagrazia Mazzaraco, presidente de L’Albero Verde della Vita.

La partecipazione è libera previo accreditamento entro e non oltre il 13 novembre p.v. all’indirizzo segreteria@alberoverdedellavita.org.

Diversi i partner che hanno affiancato L’Albero Verde della Vita nella buona riuscita del convegno: si ringrazia il Municipio XII per aver patrocinato ed accolto l’iniziativa, il periodico La Linfa, l’associazione ABA sede di Roma, Penelope – associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse – ODV.

Si precisa che l’accesso alla sala prescrive un abbigliamento consono e per gli uomini l’obbligo di “giacca e cravatta”.

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